ISEE 2026: La lista dei documenti da preparare durante le feste
Guida per le Famiglie e Contribuenti

Illustrazione flat su sfondo azzurro con cartella documenti, calendario di gennaio, icone casa e famiglia che rappresentano la preparazione dei documenti per ISEE 2026.

La Strategia del “15 Dicembre” e la Salvaguardia del Welfare Familiare

Mentre il clima festivo pervade le case delle famiglie italiane, negli uffici degli studi professionali si respira un’aria di vigile attesa. Tra pochi giorni si aprirà ufficialmente la campagna per il rinnovo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Non si tratta di una mera scadenza burocratica, ma di un appuntamento cruciale che determinerà la stabilità economica di milioni di nuclei familiari per i dodici mesi successivi.

In qualità di operatori del settore, osserviamo ogni anno un fenomeno ricorrente: l’assalto disorganizzato agli sportelli nella seconda metà di gennaio, caratterizzato da documentazione incompleta, dati anagrafici non aggiornati e una generale confusione sulle annualità di riferimento. Questo approccio provoca conseguenze che vorremmo aiutare ad evitare. La saturazione dei sistemi di prenotazione e i possibili rallentamenti telematici dell’INPS possono far slittare l’elaborazione dell’attestazione ISEE a marzo inoltrato, con conseguenze dirette sulle prestazioni che devono essere erogate.

L’Imbuto Burocratico di Gennaio: Un’Analisi Previsionale

Il mese di Gennaio rappresenta storicamente il “collo di bottiglia” del sistema fiscale italiano. La coincidenza con l’apertura delle domande per diverse prestazioni locali e nazionali crea una pressione insostenibile sulla rete dei CAF. Prenotare l’appuntamento oggi, a metà dicembre, e sfruttare le ferie natalizie per raccogliere la documentazione, non è un eccesso di zelo: è una strategia difensiva necessaria. Chi arriva al primo appuntamento con la cartellina completa ottiene la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) protocollata in tempi rapidi (media di 3-5 giorni lavorativi); chi deve tornare per un documento mancante finisce in coda alle liste d’attesa di febbraio.

L’Assegno Unico Universale: Il “Time-to-Value”

Il motore immobile di questa urgenza è l’Assegno Unico Universale (AUU) per i figli a carico. La normativa è chiara e spietata nel suo automatismo:

  • L’Assegno Unico viene erogato con continuità da marzo a febbraio dell’anno successivo.

  • Per continuare a percepire l’importo calcolato sulla base della reale situazione economica, l’INPS deve acquisire il nuovo ISEE entro il 28 Febbraio 2026.

  • In assenza di un ISEE valido al 1° Marzo 2026, l’assegno verrà erogato nell’importo minimo di legge (circa 57€ per figlio minore, salvo adeguamenti inflattivi), indipendentemente dal reale stato di bisogno della famiglia.

Sebbene esista un meccanismo di conguaglio per chi presenta l’ISEE entro il 30 Giugno, il “buco” di liquidità nei mesi primaverili può destabilizzare il bilancio familiare, specialmente in un contesto inflattivo dove ogni euro conta. Preparare l’ISEE a Natale significa blindare l’Assegno Unico di Marzo.


Il Valore Economico della Tempestività

Oltre all’AUU, un ISEE 2026 tempestivo è indispensabile per:

  • Bonus Sociali (Luce, Gas, Acqua): Lo sconto in bolletta è automatico ma richiede un flusso dati ISEE attivo nel Sistema Informativo Integrato. Un ritardo nell’ISEE può causare mesi di bollette a prezzo pieno.

  • Iscrizioni Scolastiche e Universitarie: Molti atenei e asili nido richiedono l’ISEE aggiornato già a gennaio/febbraio per la determinazione delle rette o l’accesso ai bandi per il diritto allo studio.

  • Nuovi Bonus 2026: Le misure introdotte dalla Legge di Bilancio (es. Bonus Mamme, Carta Dedicata a Te) utilizzeranno l’ISEE 2026 come primo filtro di accesso.

Il Nuovo Scenario Normativo 2026: Riforme Strutturali e Impatti sul Calcolo

L’ISEE 2026 segna un punto di svolta rispetto agli anni precedenti. Il legislatore è intervenuto con decisione sulla struttura stessa dell’indicatore, accogliendo le istanze di equità sociale che da tempo chiedevano di alleggerire il peso della “prima casa” e del risparmio garantito dallo Stato. Queste modifiche non sono cosmetiche; alterano l’algoritmo di calcolo in modo sostanziale, rendendo ancora più critica la corretta classificazione dei beni in fase di dichiarazione.

La Manovra 2026: La Rivoluzione della Prima Casa

Fino all’anno scorso, la proprietà dell’abitazione principale rappresentava spesso una penalizzazione paradossale per il ceto medio: famiglie con redditi bassi ma proprietarie di un immobile (magari ereditato o acquistato con sacrifici decennali) si trovavano con un ISEE elevato, escluse da benefici destinati ai “poveri”.

La Legge di Bilancio 2026 2 introduce un nuovo meccanismo di franchigia che mira a sterilizzare quasi completamente il valore della prima casa per la maggior parte delle famiglie italiane.

Il Nuovo Algoritmo Immobiliare:

  1. Soglia Base: La franchigia sulla prima casa sale a 91.500€ (valore IMU, non commerciale).

  2. Coefficiente Dinamico: La soglia base viene incrementata di 2.500€ per ogni figlio successivo al primo.

  3. Calcolo dell’Eccedenza: Solo la parte di valore che supera questa nuova soglia “maggiorata” concorre al calcolo del patrimonio, e comunque solo per i due terzi (2/3) del suo valore.


Tabella 1: Simulazione Impatto Franchigia Prima Casa (Valore IMU 100.000€)

Composizione Nucleo Franchigia 2025 (Vecchia) Franchigia 2026 (Nuova) Valore conteggiato in ISEE 2026 (su 100k di patrimonio)
Coppia senza figli 52.500€ 91.500€ (100k – 91.5k) * 2/3 = 5.666€
Coppia con 1 figlio 52.500€ 91.500€ (100k – 91.5k) * 2/3 = 5.666€
Coppia con 2 figli 55.000€ 94.000€ (91.5k + 2.5k) (100k – 94k) * 2/3 = 4.000€
Coppia con 3 figli 57.500€ 96.500€ (91.5k + 5k) (100k – 96.5k) * 2/3 = 2.333€

Nota: Il valore IMU si ottiene moltiplicando la Rendita Catastale (rivalutata del 5%) per il coefficiente 160. Una rendita catastale di 500€ genera un valore IMU di 84.000€, che nel 2026 sarà interamente assorbito dalla franchigia base, azzerando il peso della casa sull’ISEE.

Lo “Scudo” sui Titoli di Stato

Una delle novità più attese, già abbozzata nel 2024 ma ora pienamente operativa, è l’esclusione dal calcolo patrimoniale dei Titoli di Stato (BTP, BOT, CCT) e dei prodotti di risparmio postale (Libretti, Buoni Fruttiferi) fino a una soglia massima di 50.000€ per nucleo familiare.3

Questa misura, introdotta per incentivare l’investimento nel debito pubblico, richiede una gestione documentale specifica. L’INPS non applica l’esclusione “sulla fiducia”; è necessario che tali investimenti siano chiaramente identificati nella DSU. Se il contribuente fornisce al CAF un saldo unico che aggrega azioni, fondi comuni e BTP, l’operatore non potrà applicare la franchigia e l’intero importo peserà sull’ISEE. È vitale, quindi, richiedere alle banche certificazioni dettagliate (“spaccate”) che isolino il valore dei titoli garantiti dallo Stato.

Le Nuove Scale di Equivalenza

L’ISEE si ottiene dividendo l’Indicatore della Situazione Economica (ISE) per la Scala di Equivalenza (SE), un parametro che cresce con il numero dei componenti. Per il 2026, i coefficienti per le famiglie numerose sono stati potenziati per contrastare l’inverno demografico:

  • 3 Figli: Maggiorazione aumentata a +0,25.

  • 4 Figli: Maggiorazione aumentata a +0,40.

  • 5 o più figli: Nuova maggiorazione a +0,55.

Questo intervento matematico garantisce che, a parità di reddito e patrimonio, una famiglia numerosa otterrà nel 2026 un ISEE significativamente più basso rispetto al 2025, ampliando la platea dei beneficiari di prestazioni agevolate.

La Cronologia Fiscale: La Regola del “Secondo Anno Precedente”

Il disallineamento temporale è la fonte principale di errore e frustrazione per i cittadini. L’ISEE non è una fotografia dell’istante presente (“oggi”), ma un’elaborazione statistica consolidata basata su dati certificati e incrociabili.

Per l’ISEE 2026, la “macchina del tempo” fiscale ci porta indietro di due anni solari.

Disambiguazione Temporale

  • Oggi: 15 Dicembre 2025.

  • Obiettivo: DSU ISEE 2026.

  • Anno di Riferimento Dati: 2024.

Perché il 2024?

Al 1° Gennaio 2026, l’anno 2025 è appena terminato. Le Certificazioni Uniche (CU) per i redditi 2025 non sono ancora state emesse (arriveranno a marzo 2026), e le dichiarazioni dei redditi (730/2026) saranno presentate solo in estate. Di conseguenza, l’unico periodo d’imposta definitivamente chiuso, certificato e verificabile dall’Agenzia delle Entrate è il 2024. Lo stesso vale per le giacenze medie bancarie, che richiedono tempi tecnici di calcolo da parte degli istituti di credito.

Il Paradosso della Ricchezza Passata

Questa regola crea situazioni paradossali. Esempio classico: nel 2024 un lavoratore aveva un ottimo stipendio e risparmi in banca; nel 2025 ha perso il lavoro e ha eroso i risparmi. L’ISEE Ordinario 2026, guardando al 2024, lo classificherà come “benestante”, negandogli magari bonus sociali di cui ha disperato bisogno oggi.

Lo Strumento Correttivo: ISEE Corrente

Per sanare questo disallineamento, il legislatore prevede l’ISEE Corrente.7 Tuttavia, è fondamentale comprendere che l’ISEE Corrente non sostituisce l’ISEE Ordinario, ma lo integra.

Procedura obbligatoria:

  • Si presenta l’ISEE Ordinario 2026 con i documenti del 2024 (anche se la situazione è peggiorata).

  • Ottenuta l’attestazione, se si verifica una variazione peggiorativa del reddito (>25%) o del patrimonio (>20%), si richiede l’ISEE Corrente portando i documenti aggiornati (ultimi 12 mesi o ultimi 2 mesi).
    Quindi, la “lista della spesa” dei documenti 2024 che segue è obbligatoria per tutti, nessuno escluso. Non si può saltare il passaggio dell’Ordinario.

Sezione I: La Definizione del Nucleo Familiare (Anagrafica)

Prima di analizzare quanto possiede la famiglia, l’ISEE deve definire chi è la famiglia. Il concetto di “Nucleo Familiare” ai fini ISEE è tecnico e non coincide sempre con chi vive sotto lo stesso tetto.

Famiglia Anagrafica vs. Nucleo Fiscale

La regola generale prevede che il nucleo ISEE comprenda tutti i componenti della famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU (Gennaio 2026).

  • Documenti: Codici Fiscali di tutti i presenti nello Stato di Famiglia (anche neonati, anche persone senza reddito). Documento d’identità valido del Dichiarante.


Gestione dei Coniugi con Residenze Disgiunte

Questo è un caso frequente (es. marito lavora a Milano, moglie e figli a Napoli). I coniugi, anche se hanno residenze anagrafiche diverse, fanno sempre parte dello stesso nucleo ISEE, a meno che non sussistano condizioni legali specifiche (separazione legale, divorzio, decadenza potestà genitoriale, abbandono accertato).

  • Procedura: Nella DSU bisognerà scegliere quale delle due residenze considerare come “residenza familiare” di riferimento.

  • Separati in casa: Se i coniugi sono separati legalmente ma vivono ancora sotto lo stesso tetto, fanno ancora parte dello stesso nucleo ISEE fino a quando non avranno due stati di famiglia distinti.


Il Nodo dei Figli Maggiorenni Non Conviventi

Un figlio maggiorenne che è uscito di casa (es. studente fuori sede o giovane lavoratore precario) può essere ancora “attratto” nel nucleo dei genitori? La risposta dipende da due fattori: età e carico fiscale.

  • Regola: Il figlio maggiorenne non convivente fa parte del nucleo dei genitori se:
  1. Ha meno di 26 anni.

  2. È fiscalmente a carico dei genitori (reddito complessivo 2024 inferiore a 4.000€ fino a 24 anni, o 2.840,51€ oltre i 24 anni).

  3. Non è coniugato e non ha figli propri.
    Se rispetta questi criteri, i suoi dati (codice fiscale) vanno inseriti nell’ISEE dei genitori, anche se vive altrove. Se invece lavora e supera la soglia di reddito, fa nucleo a sé stante.


Convivenze di Fatto e Genitori Non Coniugati (Quadro FC9)

Per i figli nati fuori dal matrimonio, se i genitori non convivono tra loro, la situazione si complica. Il genitore non convivente (che non fa parte del nucleo “anagrafico”) deve essere comunque “censito” nell’ISEE del figlio come “componente aggregata” o “genitore non convivente”, a meno che non sia escluso per provvedimenti giudiziari o abbia costituito un nuovo nucleo con altro coniuge/figli. In questo caso, serve il protocollo dell’ISEE del genitore non convivente.

Sezione II: La Documentazione Reddituale (Anno d’Imposta 2024)

Questa sezione documenta la “capacità reddituale”. Ricordate: l’anno target è il 2024. Qualsiasi reddito percepito nel 2025 è irrilevante per l’ISEE Ordinario 2026.

La Certificazione Unica (CU) 2025

È il documento principe per dipendenti e pensionati.

  • Attenzione alle molteplicità: Se nel 2024 avete cambiato lavoro, o avete percepito la NASpI (disoccupazione), o la Cassa Integrazione diretta dall’INPS, avrete più di una CU.
  • CU del Datore di Lavoro A.

  • CU del Datore di Lavoro B.

  • CU dell’INPS (scaricabile dal sito INPS).
    Dovete portarle tutte. L’errore di portare solo l’ultima CU è fatale: il sistema dell’Agenzia delle Entrate rileverà la discrepanza e bloccherà l’attestazione per “difformità reddituale”.

Modello 730/2025 e Redditi PF 2025

Se avete presentato la dichiarazione dei redditi nel 2025 (relativa al 2024), essa sostituisce le CU.

  • Documento: Copia integrale del Modello 730 o del Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico), completo di ricevuta di invio telematico.

  • Cosa guardare: Il CAF estrarrà non solo il reddito complessivo, ma anche i redditi soggetti a imposta sostitutiva (es. cedolare secca sugli affitti, regime forfettario per Partite IVA).

Redditi Esenti e Trattamenti “Invisibili”

L’ISEE è un “redditometro” più severo del fisco: intercetta anche somme che non pagano IRPEF ma che aumentano la ricchezza della famiglia.

Dovete dichiarare e documentare:

  • Compensi Sportivi Dilettantistici: Anche se esenti fino a 15.000€ (normativa 2024), vanno dichiarati.

  • Voucher Lavoro Accessorio.

  • Redditi da lavoro all’estero: Se tassati solo nello stato estero, vanno comunque dichiarati in ISEE.

  • Borse di Studio: Somme percepite nel 2024 per dottorati o borse universitarie.

Nota: I trattamenti assistenziali erogati dall’INPS (Invalidità Civile, Accompagnamento, Assegno Unico stesso) vengono caricati automaticamente dall’INPS nella DSU. Non serve portare certificazioni per questi, ma è bene controllare che siano corretti nell’attestazione finale.

La Gestione degli Assegni di Mantenimento

  • Percepiti: Se nel 2024 avete incassato assegni periodici dall’ex coniuge per il mantenimento vostro o dei figli (stabiliti da sentenza), questi sono reddito e vanno sommati.

  • Corrisposti: Se nel 2024 avete pagato assegni all’ex coniuge/figli, questi sono una deduzione che abbassa l’ISEE.
    • Documento: Sentenza di separazione/divorzio + Copia dei bonifici o ricevute che attestano l’effettivo pagamento nel 2024.

Sezione III: Il Patrimonio Mobiliare (Fotografia al 31/12/2024)

La sezione patrimoniale è il vero scoglio operativo. Richiede precisione chirurgica. La data di riferimento è immutabile: 31 Dicembre 2024.

La Raccolta Dati Bancaria: Saldo e Giacenza Media

Per ogni rapporto finanziario (Conto Corrente, Libretto, Carta con IBAN, Conto Deposito) intestato o cointestato a qualsiasi componente del nucleo, servono:

  1. Saldo al 31/12/2024.

  2. Giacenza Media Annua 2024.


L’ISEE confronta questi due valori e utilizza il più alto (salvo eccezioni come l’acquisto netto di immobili) per prevenire manovre elusive di “svuotamento conti” a fine anno.

  • Azione Pratica: Accedete all’Home Banking ora (metà dicembre). Nella sezione “Documenti” o “Giacenza ISEE”, la maggior parte delle banche ha già reso disponibile il documento riepilogativo del 2024. Scaricatelo. Se aspettate gennaio, i server saranno lenti o dovrete prendere appuntamento in filiale.

Protocollo per l’Esclusione dei Titoli di Stato

Per beneficiare della franchigia di 50.000€ sui Titoli di Stato (BTP, BOT, CCT, Buoni Postali), la documentazione deve essere “parlante”.

  • Il problema: Molte banche rilasciano un documento unico “Dossier Titoli” con un solo totale (es. 60.000€). Se il CAF inserisce 60.000€ nel codice generico, l’intera somma pesa sull’ISEE.

  • La soluzione: Dovete pretendere (o cercare nel documento) lo spaccato. Esempio: “Totale Dossier 60.000€, di cui BTP Italia 40.000€, Fondi Comuni 20.000€”.
    • In DSU, i 40.000€ di BTP andranno indicati nel campo specifico esente.

Conti Dormienti, Crypto e Errori Comuni

  • Rapporti Chiusi nel 2024: Se avete chiuso un conto a Giugno 2024, dovete comunque dichiararlo. Avrà Saldo al 31/12/2024 pari a 0, ma avrà una Giacenza Media positiva (calcolata sui mesi di apertura). Ometterlo è l’errore n.1 che genera “Difformità”.

  • Carte Prepagate: Hype, Revolut, Postepay Evolution, PayPal. Vanno tutte dichiarate. Per le carte estere (Revolut con IBAN LT, etc.), serve il saldo e la giacenza media. Se l’app non fornisce la giacenza media, va calcolata manualmente sommando i saldi giornalieri (“numeri creditori”) e dividendo per 366 (il 2024 è bisestile).

  • Crypto-Attività: Le criptovalute (Bitcoin, Ethereum, etc.) detenute su exchange (Binance, Coinbase) o wallet privati (Ledger) vanno dichiarate come patrimonio mobiliare estero o valute virtuali. Il valore è il controvalore in Euro al 31/12/2024. Stampate il report fiscale dall’exchange o lo screenshot del wallet alla data del 31/12/24.

Sezione IV: Il Patrimonio Immobiliare (Status al 31/12/2024)

Per il 2026, la documentazione immobiliare richiede attenzione particolare per sfruttare la nuova franchigia.

Visure Catastali e Valore IMU

Servono le visure catastali aggiornate di tutti gli immobili (case, terreni, box, cantine) posseduti al 31/12/2024.

  • Il CAF calcolerà il Valore IMU partendo dalla Rendita Catastale. Non serve una perizia di stima commerciale.

La Nuova Franchigia “Prima Casa”

Dovete identificare con certezza quale immobile è l’Abitazione Principale del nucleo.

  • Importante: Se possedete più immobili, la franchigia “monstre” (91.500€ + bonus figli) si applica solo alla casa di abitazione. Le seconde case, i terreni o i box non pertinenziali continuano a pesare integralmente (o con franchigie minori).

Il Mutuo Residuo

Il debito residuo per l’acquisto o costruzione dell’immobile abbatte il valore patrimoniale.

  • Documento Cruciale: Certificazione della banca attestante il Capitale Residuo al 31/12/2024.
  • Attenzione: Non confondetelo con l’importo originale del mutuo o con gli interessi pagati. Serve il “debito vivo” rimasto alla fine del 2024. Per le seconde case, il mutuo si detrae solo se l’immobile non è ai fini ISEE “esente”.

Patrimoni Esteri (IVIE)

Le case possedute all’estero vanno dichiarate. Il valore di riferimento è quello utilizzato per il calcolo dell’IVIE (spesso il costo di acquisto o il valore catastale estero).

Sezione V: Disabilità e Non Autosufficienza

Se nel nucleo è presente una persona con disabilità, l’ISEE applica correttivi favorevoli.

  • Certificazione: Verbale INPS (o sentenza equipollente) che attesta la disabilità (Media, Grave) o la Non Autosufficienza. Deve essere valido alla data di presentazione.

  • Spese di Ricovero: Se la persona disabile è ricoverata in istituto (RSA), portate le fatture pagate nel 2024 per la retta. La quota “alberghiera” o di assistenza può essere dedotta, abbattendo l’ISEE.

Sezione VI: ISEE Universitari e Casi Speciali

Lo Studente Fuori Sede (ISEE Università)

Per gli studenti che vivono fuori casa e vogliono accedere alle borse di studio come “indipendenti” (non nel nucleo dei genitori), le regole 2026 rimangono severe.14

Lo studente fa nucleo a sé solo se possiede entrambi i requisiti:

  • Residenza esterna all’unità abitativa della famiglia di origine da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della DSU, in alloggio non di proprietà di un membro della famiglia.

  • Adeguata capacità di reddito: Reddito da lavoro dipendente o assimilato (non mancia dei genitori) dichiarato nel 2024 non inferiore a una soglia minima (solitamente 9.000€, da verificare con circolare INPS annuale).

Se manca uno dei due requisiti, lo studente deve presentare l’ISEE Università “aggregandosi” al nucleo dei genitori. In tal caso, servono i documenti fiscali e patrimoniali anche dei genitori, oltre ai propri.

La Checklist Operativa Definitiva: “Lista della Spesa” per Gennaio

Questa lista è concepita per essere stampata e usata come spunta fisica durante la raccolta documenti.

Checklist Documenti ISEE (Rif. Anno 2024)

A. Anagrafica e Nucleo Familiare

B. Redditi (Riferimento: Anno 2024)

  • Certificazione Unica (CU) 2025:
  • Certificazioni altri redditi 2024:
  • Assegni di Mantenimento:

C. Patrimonio Mobiliare (Riferimento: 31/12/2024)

  • Per OGNI rapporto (Conto, Carta IBAN, Libretto, Deposito):

D. Patrimonio Immobiliare (Riferimento: 31/12/2024)

E. Beni Durevoli

F. Disabilità

FAQ Avanzate e Troubleshooting

FAQ ISEE 2026: Risposte per Gennaio

Quali anni di reddito devo portare per l’ISEE 2026?
L’ISEE 2026 si basa sui redditi e patrimoni dell’anno 2024. Non servono i documenti del 2025 (che non sono ancora consolidati). Quindi: CU 2025 (redditi 2024) e saldi bancari al 31/12/2024.
Come funziona la nuova franchigia Prima Casa?
Dal 2026, il valore della casa di abitazione è esente fino a 91.500 € (prima era 52.500 €). Questa soglia aumenta di 2.500 € per ogni figlio. Inoltre, solo i 2/3 dell’eventuale valore eccedente vengono conteggiati.
Devo dichiarare i BTP e Buoni Postali?
Sì, vanno dichiarati ma sono esclusi dal calcolo fino a 50.000 € complessivi. Per ottenere l’esclusione, devi chiedere alla banca un certificato che separi chiaramente il valore dei Titoli di Stato dal resto del patrimonio.
Quando scade l’ISEE per l’Assegno Unico?
Per non perdere soldi, il nuovo ISEE deve essere elaborato entro il 28 Febbraio 2026. Se arrivi a marzo senza ISEE, l’assegno scenderà all’importo minimo (circa 57 €).
Il mio reddito 2025 è crollato rispetto al 2024: cosa faccio?
Devi prima fare l’ISEE Ordinario (con i dati 2024). Una volta ottenuto, puoi richiedere l’ISEE Corrente portando i documenti aggiornati degli ultimi 12 mesi (o 2 mesi per perdita lavoro) per fotografare la situazione attuale e ottenere un valore più basso.

Dizionario Tecnico ISEE 2026

Anno di Riferimento (2024)
Il “secondo anno precedente”. L’ISEE 2026 non guarda a quanto hai guadagnato ieri, ma a quanto avevi nel 2024. È un disallineamento temporale fisiologico del sistema fiscale.
Giacenza Media
La media dei soldi presenti sul conto giorno per giorno nel 2024. Va richiesta alla banca o scaricata dall’Home Banking. Spesso è diversa dal saldo finale e l’INPS usa sempre il valore più alto tra i due.
ISEE Corrente
Lo strumento di “soccorso” per chi ha perso il lavoro o patrimonio. Permette di aggiornare l’ISEE Ordinario se la situazione economica è peggiorata sensibilmente (>25% reddito o >20% patrimonio).
Nucleo Familiare
Insieme delle persone che compongono la famiglia anagrafica. Include anche i coniugi con residenza diversa e i figli studenti maggiorenni (under 26) a carico fiscale, anche se vivono fuori sede.

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