Guida alla Rottamazione Quinquies 2026: Il Manuale Operativo

Rottamazione Quinquies 2026: guida completa su debiti fiscali, sanzioni azzerate, rate, decaduti e calendario pagamenti.

Illustrazione flat in stile CAF Public che rappresenta la rottamazione dei debiti fiscali con documenti spezzati, rate dilazionate nel tempo, calendario dei pagamenti e simboli di riduzione del carico tributario.

Una Nuova Finestra di Respiro Fiscale

Siamo arrivati alla fine di un altro anno complesso. Mentre le luci natalizie iniziano ad accendersi nelle piazze italiane, per molte famiglie e imprese l’illuminazione più attesa è quella che riguarda il futuro dei propri debiti con il Fisco. Vediamo quotidianamente la preoccupazione negli occhi di chi ha accumulato pendenze, di chi ha provato a pagare ed è “scivolato” su una rata della precedente rottamazione, e di chi teme l’arrivo della classica busta verde subito dopo le feste. Il peso del debito, specialmente a fine anno, si fa sentire non solo sui bilanci, ma sulla serenità familiare.

Tuttavia, le notizie che arrivano da Palazzo Chigi e dal Parlamento in questi giorni frenetici di chiusura della Manovra 2026 offrono molto più di una speranza vaga: offrono una strategia d’uscita concreta e strutturata. La Rottamazione Quinquies non è solo un titolo di giornale o uno slogan politico; è un meccanismo tecnico che, se compreso e utilizzato correttamente, può letteralmente salvare bilanci familiari e aziendali, restituendo quella tranquillità che molti contribuenti hanno perso da anni.

Rispetto alle edizioni passate (la Ter, la Quater), questa nuova definizione agevolata si presenta con una veste rinnovata e, per certi versi, “rivoluzionaria” nella sua estensione temporale. Il Governo, preso atto delle difficoltà economiche che hanno portato a un tasso di decadenza preoccupante nella precedente rottamazione (la Quater), sembra aver deciso di cambiare paradigma: l’obiettivo non è più incassare tutto e subito, strozzando il debitore, ma estendere l’orizzonte dei pagamenti per garantire la sostenibilità. Non più 5 anni, ma 9 anni. Non più 18 rate, ma 54 rate. Questo cambiamento trasforma una corsa a ostacoli in una maratona gestibile.

Questa Guida non è un semplice articolo di cronaca o un riassunto delle news. È un manuale operativo pensato per voi, operatori e clienti, che sedete dall’altra parte della scrivania. Nelle pagine che seguono, smonteremo la norma pezzo per pezzo, analizzeremo i numeri reali, simuleremo i piani di ammortamento e vi forniremo una checklist pratica per arrivare pronti all’appuntamento con il “Click Day” previsto per l’inizio del 2026. L’obiettivo è trasformare l’ansia del debito in un piano d’azione gestibile, chiaro e definitivo.

Il Contesto Economico e Normativo del 2025

Per capire dove stiamo andando, dobbiamo guardare un attimo allo specchietto retrovisore. La Rottamazione Quater, chiusasi teoricamente con i pagamenti del 2023-2024, ha lasciato sul campo molti “feriti”: contribuenti che, pur avendo la volontà di pagare, non hanno retto il ritmo delle scadenze trimestrali in un biennio caratterizzato da alta inflazione e incertezza economica. Il “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) continua a essere saturo di crediti inesigibili, una massa di denaro che lo Stato vanta sulla carta ma non riesce a incassare, stimata in oltre 1.200 miliardi di euro.

La Quinquies nasce con due obiettivi pragmatici che dobbiamo tenere ben presenti per capire la logica della norma:

  1. Fare cassa in modo sostenibile: Lo Stato ha compreso che è preferibile incassare rate più piccole ma costanti per 9 anni, piuttosto che mantenere crediti virtuali che andrebbero in prescrizione o verrebbero stralciati.

  2. Recuperare i “Decaduti”: Offrire una seconda chance reale a chi ha perso il treno della Quater, evitando che questi soggetti scivolino definitivamente nell’economia sommersa o nel fallimento personale.

Siamo di fronte a un bivio fondamentale per la gestione del debito privato e aziendale in Italia. Questa guida vi accompagnerà nella comprensione di questa opportunità.

Analisi del Risparmio: Il Confronto “Prima e Dopo”

Il cuore della convenienza della Rottamazione non risiede solo nella dilazione, ma nella differenza sostanziale tra il debito “nominale” (quello scritto sulla cartella esattoriale che avete in mano oggi) e il debito “definito” (quello che pagherete aderendo alla sanatoria).

Molti clienti ci chiedono, con scetticismo: “Ma ne vale davvero la pena? Non è che poi pago di più con gli interessi?”. La risposta è quasi sempre sì, ne vale la pena, ma va quantificata con precisione. La struttura del debito esattoriale italiano è, per sua natura, punitiva: al tributo originale si sommano voci accessorie che, nel corso di 5 o 10 anni, possono quasi raddoppiare l’importo dovuto, rendendo il debito una montagna impossibile da scalare.

La Decomposizione del Debito

Per visualizzare concretamente l’impatto della misura, prendiamo in esame una cartella esattoriale “tipo” risalente al 2018 (quindi con 7 anni di anzianità). Ipotizziamo un omesso versamento IRPEF o IVA, oppure una somma di contributi INPS non versati.

Voce di Costo Debito Ordinario (Senza Rottamazione) Debito CON Rottamazione Quinquies Note Operative e Risparmio
Capitale (Imposta/Tributo) € 5.000,00 € 5.000,00 Il debito principale non viene mai scontato. È la base imponibile del debito che resta dovuta per intero.
Sanzioni Amministrative € 1.500,00 (30% medio) € 0,00 La sanzione viene totalmente cancellata. È il primo grande pilastro del risparmio.
Interessi di Mora € 1.200,00 (Variabile) € 0,00 Gli interessi per ritardato pagamento, maturati anno dopo anno, vengono azzerati.
Aggio di Riscossione € 300,00 – € 450,00 € 0,00 Il compenso dell’AdER (i vecchi diritti di riscossione) viene eliminato completamente.
Spese di Notifica € 50,00 (stima) € 50,00 Le spese vive sostenute dall’Agente per notificare gli atti restano dovute e vanno rimborsate.
Diritti Esecutivi € 100,00 (se avviati) € 100,00 Eventuali spese per procedure già iniziate (es. pignoramenti) vanno rimborsate.
TOTALE DA PAGARE ~ € 8.150,00 ~ € 5.150,00 Risparmio Netto: ~ € 3.000,00 (-37%)

Insight Operativo:

Come si evince chiaramente dalla tabella, il risparmio reale oscilla spesso tra il 30% e il 40% del totale richiesto oggi dall’AdER. Tuttavia, per debiti molto vecchi (es. cartelle del 2005-2010), dove gli interessi di mora hanno continuato a galoppare per decenni superando talvolta il capitale stesso, lo sconto può arrivare anche al 50-60%.

È fondamentale mostrare questa tabella al cliente per far comprendere che, aderendo, non sta solo “posticipando” il problema o “guadagnando tempo”, ma sta ottenendo un haircut (taglio) significativo del passivo patrimoniale.1 Stiamo parlando di pulire il bilancio familiare da costi che non producono valore.

Le Regole del Gioco: Chi Entra, Chi Esce e le Eccezioni

Non basta avere un debito per poterlo rottamare. La Legge di Bilancio 2026, pur essendo generosa, fissa dei paletti precisi, dei confini che dobbiamo conoscere a memoria come operatori CAF per evitare di presentare domande inammissibili che genererebbero false aspettative nei nostri assistiti.

L’Arco Temporale: 2000 – 2023

La “Gabbia Temporale” è il primo filtro fondamentale. Rientrano nella Definizione Agevolata i carichi affidati all’Agente della Riscossione nel periodo compreso tra:

  • 1° Gennaio 2000

  • 31 Dicembre 2023.

Attenzione alla data di “Affidamento”: Questo è un concetto tecnico spesso frainteso dai non addetti ai lavori. Non conta la data in cui avete ricevuto la cartella a casa (la notifica), né la data dell’infrazione. Conta la data in cui l’Ente (es. Agenzia delle Entrate, Comune, INPS) ha trasmesso il ruolo all’AdER (ex Equitalia).

  • Esempio Pratico: Una multa presa a Novembre 2023. Se il Comune è stato veloce e ha affidato il ruolo all’AdER a Dicembre 2023, rientra. Se invece il Comune ha atteso e ha affidato il ruolo a Gennaio 2024, questa multa sarebbe esclusa dalla Quinquies, anche se l’infrazione è del 2023. Bisogna sempre verificare l’estratto di ruolo aggiornato per leggere la data di affidamento (“consegna del ruolo”).

Quali Debiti Rientrano?

La maglia è larga e comprende la stragrande maggioranza delle pendenze che affliggono i contribuenti italiani:

  • Tributi Erariali: IRPEF, IRES, IVA, IRAP, imposte di registro, imposte ipotecarie e catastali.

  • Contributi Previdenziali: INPS (Gestione Commercianti, Artigiani, Gestione Separata) e premi INAIL. Questo è fondamentale per chi deve regolarizzare il DURC.

  • Tributi Locali (Condizionato): IMU, TARI, TASI, Bollo Auto. Nota Bene: Questi rientrano solo ed esclusivamente se il Comune o la Regione ha affidato la riscossione all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Se il vostro Comune riscuote in proprio o si affida a concessionari privati (es. Soris, Andreani, o società locali), queste somme non rientrano automaticamente nella Rottamazione statale. Spesso questi enti deliberano le proprie “mini-rottamazioni” speculari, ma vanno verificate separatamente.

  • Multe Stradali: Rientrano, ma con un meccanismo di calcolo diverso che merita un approfondimento specifico.

Il Caso delle Multe Stradali e Sanzioni Amministrative

Qui serve chiarezza assoluta con il cliente, perché è il punto dove si genera più confusione. Per le multe al Codice della Strada, la “Rottamazione” è parziale.

  • NON si cancella: La sanzione base (l’importo della multa vera e propria indicato nel verbale). Questo perché, nel caso delle multe, la “sanzione” coincide con il “capitale”. Lo Stato non condona il comportamento illecito (l’infrazione).

  • SI cancella: Gli interessi di mora e, soprattutto, le maggiorazioni semestrali.
    Spesso sulle multe vecchie, le maggiorazioni previste dall’art. 27 della L. 689/81 (il famoso 10% in più ogni sei mesi di ritardo) fanno lievitare l’importo fino a triplicarlo. Quindi, anche se il capitale va pagato, la convenienza della rottamazione resta altissima, permettendo di abbattere la parte “gonfiata” del debito.

Chi è Escluso (Blacklist)

Non tutto è perdonabile. La legge traccia una linea rossa su alcuni debiti che, per natura giuridica o provenienza, non possono essere oggetto di sconto. Restano fuori dalla sanatoria:

  • Risorse Proprie dell’Unione Europea: Dazi doganali e IVA all’importazione (l’Italia non può condonare soldi che spettano a Bruxelles).

  • Recupero Aiuti di Stato: Somme dovute per aiuti considerati illegittimi dalla UE.

  • Multe e Ammende Penali: Somme derivanti da condanne penali (non confondetele con le multe stradali, che sono amministrative).

Danni Erariali: Somme dovute a seguito di sentenze della Corte dei Conti.

Il Calendario dei Pagamenti: La Grande Novità delle 54 Rate

Se la struttura del calcolo del debito è simile alla precedente Quater, la vera rivoluzione della Quinquies è il fattore tempo. La dilazione passa da un massimo di 5 anni a 9 anni, alleggerendo drasticamente l’impatto sul bilancio mensile. Inoltre, la rata diventa “bimestrale” (una ogni due mesi), impattando molto meno sul cash flow delle famiglie rispetto alle scadenze più ravvicinate del passato.

Il Cronoprogramma Operativo 2026-2035

Ecco le scadenze chiave che dobbiamo segnare in rosso sull’agenda. Le date sono basate sulla bozza della Legge di Bilancio 2026 e sulle prassi consolidate delle rottamazioni precedenti.

Fase Scadenza Prevista Azione Richiesta
Apertura Portale Febbraio 2026 Click Day. Apertura delle istanze telematiche sul sito AdER. Inizio invio domande.
Stop Domande 30 Aprile 2026 Termine ultimo per l’invio della dichiarazione di adesione. Non aspettate l’ultimo giorno!
Verifica & Risposta 30 Giugno 2026 L’AdER invia la “Comunicazione delle somme dovute” con i bollettini e il piano di ammortamento.
1ª Rata (o Unica) 31 Luglio 2026 Pagamento del 10% del totale (o saldo intero in unica soluzione).
2ª Rata 30 Settembre 2026 Pagamento del secondo 10% del totale.
3ª Rata 30 Novembre 2026 Inizio del piano di ammortamento ordinario (quote costanti del residuo 80%).
Rate Successive Dal 2027 al 2035 6 rate all’anno: 31 Gennaio, 31 Marzo, 31 Maggio, 31 Luglio, 30 Settembre, 30 Novembre.
Ultima Rata 31 Maggio 2035 Chiusura definitiva del piano (fino a 54 rate totali).

Analisi Finanziaria del Piano:

Le prime due rate del 2026 (Luglio e Settembre) coprono solitamente una quota paritaria del 10% ciascuna del totale dovuto (totale 20%). Questo è un “ticket d’ingresso” importante. Il restante 80% viene spalmato sulle 51 rate successive (da Novembre 2026 a Maggio 2035) con importi costanti.

Questo significa che l’impatto iniziale richiede un po’ di liquidità (“Entry Fee”), ma poi la rata crolla e diventa estremamente sostenibile.

Nota Sugli Interessi: Dal 1° Agosto 2026 si applicano interessi al tasso del 4% annuo sulle rate dilazionate. È un tasso in linea con il mercato attuale, ed è il “prezzo” equo da pagare per avere 9 anni di tempo per saldare il debito.

Focus “Decaduti”: La Seconda Chance per chi ha Sbagliato

Questo è il capitolo più delicato e importante dal punto di vista umano ed empatico. Molti clienti entreranno nel vostro ufficio a testa bassa, con la coda tra le gambe, dicendo: “Dottore, avevo fatto la Quater ma poi a novembre scorso non ce l’ho fatta… ho perso tutto?”.

Dobbiamo rassicurarli immediatamente, con fermezza e un sorriso: La Rottamazione Quinquies è disegnata appositamente per loro.

Il Meccanismo di Ripescaggio

A differenza di alcune interpretazioni rigide del passato, il testo della Manovra 2026 prevede esplicitamente la possibilità di aderire alla Quinquies anche per chi è decaduto dalle precedenti definizioni agevolate (Rottamazione Ter, Quater). È una riapertura dei termini sostanziale, una sanatoria nella sanatoria.

Perché conviene rientrare immediatamente?

  1. Consolidamento del pagato: Se il cliente ha pagato alcune rate della Quater e poi ha smesso, quei soldi non sono persi nel nulla. Sono stati acquisiti dallo Stato a titolo di acconto sul debito. Il nuovo calcolo della Quinquies ripartirà dal debito residuo, sottraendo quanto già versato.

  2. Diluizione Maggiore: Chi è decaduto dalla Quater aveva un piano a 18 rate (spesso molto pesanti, trimestrali). Ora può spalmare il residuo su 54 rate bimestrali. La rata mensile potrebbe ridursi di oltre il 60%, rendendo il debito sostenibile anche con uno stipendio normale.

  3. Stop alle Procedure Esecutive: La presentazione della nuova domanda congela immediatamente pignoramenti, fermi amministrativi e ipoteche che potrebbero essere scattati automaticamente dopo la decadenza della Quater. È lo scudo legale che serve subito.

Box “Attenzione”: Il Paradosso di chi è in Regola

C’è un dettaglio cruciale emerso dalle bozze che dobbiamo gestire con cautela: chi è in regola con i pagamenti della Rottamazione Quater al 30 Settembre 2025 potrebbe non avere convenienza o la possibilità automatica di “saltare” sulla Quinquies solo per allungare i tempi.

Il legislatore vuole evitare comportamenti opportunistici.

Consiglio Operativo: A chi è in regola con la Quater e riesce a pagare, consigliamo vivamente di NON smettere di pagare adesso sperando nella Quinquies. Il rischio è di trovarsi in un limbo normativo pericoloso. Se si è in regola, meglio finire il percorso garantito. La Quinquies è l’ancora di salvezza per chi sta affogando, non necessariamente un upgrade gratuito per chi sta nuotando bene. Monitoriamo gli emendamenti finali, ma la prudenza è d’obbligo.

Simulazione Pratica: “Facciamo i conti in tasca”

Per rendere tutto più tangibile e meno astratto, usiamo lo storytelling. Ecco tre profili di contribuenti tipici che incontreremo a Gennaio nei nostri uffici.

Scenario A: Mario, l’Artigiano con l’IVA Arretrata

  • Situazione: Mario ha una piccola ditta edile. A causa del rincaro materiali del 2022-2023, ha dato priorità ai fornitori e ha saltato i versamenti IVA periodici.

  • Debito Totale a Ruolo: € 15.000 (composto da: € 10.000 IVA non versata, € 3.000 sanzioni per omesso versamento, € 2.000 interessi e aggio).

  • Con Rottamazione Quinquies:
    • Paga solo l’IVA pura: € 10.000.
    • Risparmio immediato: € 5.000 (-33%).

  • Piano Rateale (54 rate):
    • Luglio 2026 (10%): € 1.000
    • Settembre 2026 (10%): € 1.000
    • Dal Nov 2026 in poi (residuo € 8.000 in 52 rate): Circa € 155 + interessi ogni due mesi.
    • Analisi: Una rata di circa 160 euro ogni due mesi è perfettamente sostenibile per un’attività artigiana, permettendo a Mario di ottenere subito il DURC regolare e continuare a lavorare negli appalti.

Scenario B: Luca, il Dipendente con le Multe

  • Situazione: Luca, lavoratore dipendente, ha collezionato 5 verbali per eccesso di velocità nel 2021, in un periodo difficile. Non li ha mai pagati e non ha mai fatto ricorso.

  • Debito Totale a Ruolo: € 2.500 (composto da: € 900 multe base, € 1.400 maggiorazioni semestrali ex art. 27, € 200 spese di notifica).

  • Con Rottamazione Quinquies:
    • Paga solo le Multe base + Spese: € 1.100.
    • Cancellate le maggiorazioni mostruose: Risparmio € 1.400 (-56%).

  • Piano Rateale: Essendo l’importo contenuto, Luca potrebbe scegliere di pagare in un’unica soluzione a Luglio. Se sceglie la rateizzazione massima, pagherebbe circa 20 euro al bimestre. Un costo irrisorio (meno di un abbonamento streaming) per pulire la propria posizione e non rischiare il fermo amministrativo dell’auto che usa per andare al lavoro.

Scenario C: Giulia, la “Decaduta”

  • Situazione: Giulia aveva aderito alla Rottamazione Quater per un debito IRPEF ereditato dal padre defunto. Il totale era di 20.000 €. Ha pagato le prime due rate (2.000€) con fatica, poi si è fermata per spese impreviste. È decaduta e il debito è tornato pieno, ricalcolato con sanzioni.

  • Azione: Giulia presenta domanda per la Quinquies a Febbraio 2026.

  • Nuovo Calcolo: Il debito viene ricalcolato depurando nuovamente sanzioni e interessi. I 2.000€ già versati non sono persi, ma vengono sottratti dal totale dovuto.

  • Vantaggio: Rientra in gioco legalmente, blocca il pignoramento dello stipendio che stava per partire, e spalma il residuo su 9 anni invece dei 4 anni che le restavano nel vecchio piano. La sua rata bimestrale crolla, diventando gestibile con il suo stipendio part-time.

Checklist Documenti

Per rendere efficiente il lavoro allo sportello a Gennaio e non mandare via i clienti a mani vuote, consegnate o inviate via email questa lista ai vostri assistiti ora.

Cosa preparare Dettaglio Specifico Perché serve?
Identità Digitale SPID, CIE o CNS attiva Necessario per accedere al portale dell’Agenzia Riscossione e inviare la domanda telematica.
Situazione Debitoria Estratto di Ruolo aggiornato Per individuare esattamente quali cartelle rientrano nel periodo 2000-2023.
Dati di Contatto Email valida o PEC Qui riceverai la “Comunicazione delle somme dovute” e i bollettini per pagare.
Domiciliazione IBAN del conto corrente Opzionale, ma consigliato per attivare l’addebito automatico delle 54 rate ed evitare dimenticanze.
Rottamazioni Precedenti Ricevute della Quater (se applicabile) Fondamentale per chi è “decaduto” e vuole ricalcolare il debito residuo nella nuova Quinquies.

Discarico Automatico e Stralcio: Il Futuro della Riscossione (Attenzione!)

Oltre alla rottamazione, dal 2026 entra in vigore un meccanismo “silenzioso” ma potente che spesso confonde i clienti: il Discarico Automatico.

Non si tratta di una sanatoria a domanda (come la rottamazione), ma di una procedura d’ufficio interna tra AdER ed Ente Creditore.

Come funziona? Le cartelle affidate all’AdER e non riscosse entro 5 anni verranno restituite all’ente creditore (es. Comune o Agenzia Entrate).

Cosa significa per il cittadino?

Se l’AdER non è riuscita a prendervi i soldi in 5 anni, restituisce la “patata bollente” all’Ente. L’Ente ha tre scelte:

  1. Tentare la riscossione in proprio (raro per i piccoli enti).

  2. Affidarsi a società private di recupero crediti.

  3. Abbandonare il credito (Stralcio di fatto).

AVVISO IMPORTANTE: Questo meccanismo riguarda principalmente il futuro (carichi affidati dal 2025 in poi) e lo smaltimento tecnico del vecchio magazzino inesigibile. NON dite ai clienti di “aspettare il discarico” per non pagare oggi. È una scommessa troppo rischiosa. La Rottamazione Quinquies è una certezza giuridica (pago poco e chiudo tutto), il Discarico è un’incognita amministrativa che potrebbe non arrivare mai o arrivare troppo tardi.

Le Trappole: Come NON Decadere (Ancora)

La Rottamazione è un patto d’onore con lo Stato. Se lo tradisci, le conseguenze sono severe. Istruite i clienti su questi punti vitali:

  • Tolleranza dei 5 Giorni: Ogni rata ha una scadenza fissa. La legge concede soli 5 giorni di tolleranza. Se la rata scade il 31 Luglio, pagare il 6 Agosto (o il lunedì successivo se cade nel weekend) è ok. Pagare il 7 Agosto significa essere fuori. Decaduti. Fine dei giochi.

  • Regola delle 2 Rate (Novità): Rispetto al passato, la Quinquies sembra introdurre un meccanismo leggermente più morbido: la decadenza scatterebbe dopo il mancato pagamento di due rate anche non consecutive (o dell’unica rata/ultima rata). Tuttavia, finché il testo definitivo non è in Gazzetta Ufficiale, trattiamo la scadenza come sacra. Non prendiamoci rischi inutili.

  • Conseguenze: Se si decade, i soldi versati sono persi (trattenuti come acconto sul totale pieno) e il debito torna a comprendere sanzioni e interessi. Non si può più rateizzare quel debito. È il fallimento finanziario della procedura.

Conclusione

La Rottamazione Quinquies 2026 è probabilmente l’ultima grande occasione di “Pace Fiscale” di questo ciclo politico ed economico. Con 9 anni di tempo per pagare e l’azzeramento totale di sanzioni e interessi, è uno strumento finanziario potente che non ha eguali nel mercato del credito privato. Nessuna banca rifinanzierebbe un debito a queste condizioni.

Il nostro dovere non è solo compilare moduli asettici, ma educare il contribuente. Dobbiamo spiegare che aderire significa impegnarsi seriamente per il prossimo decennio, ma significa anche liberarsi definitivamente dall’ansia di un conto corrente pignorato o di un’ipoteca sulla casa.

Cosa fare adesso?

  1. Non farsi prendere dal panico. C’è tempo fino ad Aprile 2026, ma non aspettiamo l’ultimo giorno.

  2. Preparare lo SPID. Senza quello, siamo fermi. Verificatene la validità.

  3. Prenotare la “Pre-Analisi” a Gennaio. Invitate i clienti a contattarci non appena il portale aprirà (presumibilmente verso il 20 Gennaio) per scaricare il Prospetto Informativo e fare i calcoli precisi col nostro supporto.

Domande Frequenti

Quali anni rientrano nella Rottamazione 2026?
Rientrano tutti i carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1° Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2023. Ricorda: fa fede la data in cui l’Ente ha consegnato il ruolo all’Agente, non la data in cui hai ricevuto la cartella a casa.
Cosa risparmio esattamente?
Vengono cancellate al 100% le sanzioni amministrative, gli interessi di mora e l’aggio della riscossione. Pagherai solamente il debito originale (imposta/tassa) e le spese di notifica e procedure esecutive.
Quante rate posso fare?
Il piano prevede un massimo di 54 rate bimestrali spalmate su 9 anni. Questo rende la rata molto più bassa rispetto alle rottamazioni passate che prevedevano solo 5 anni.
Sono decaduto dalla vecchia Rottamazione, posso rientrare?
Sì. La misura è pensata proprio per dare una seconda possibilità a chi è decaduto dalla Rottamazione Quater. Quanto hai già versato non viene perso, ma scalato dal nuovo totale dovuto.
Le multe stradali sono incluse?
Sì, ma con una particolarità. Per le multe non si cancella l’importo del verbale (che resta dovuto), ma vengono eliminati gli interessi e le pesanti maggiorazioni semestrali, che spesso costituiscono la parte più alta del debito.

Dizionario Minimo della Rottamazione

Carico Affidato
Il momento in cui l’Ente (es. INPS o Comune) passa il tuo debito all’Agenzia delle Entrate Riscossione. È la data che conta per capire se rientri nella sanatoria.
Stralcio
La cancellazione automatica o parziale di una parte del debito (in questo caso sanzioni e interessi) senza che il cittadino debba pagare quella quota.
Decadenza
La perdita dei benefici della rottamazione. Avviene se non paghi le rate puntualmente (con soli 5 giorni di tolleranza). Il debito torna pieno.
Ruolo
L’elenco dei debitori e delle somme dovute formato dall’Ente creditore. È la “lista ufficiale” che fa partire la procedura di riscossione.

© 2025 CAF Public. Tutti i diritti riservati.

Privacy Policy Termini e condizioni